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Il resoconto è a cura dell’ufficio stampa del Consiglio Regionale

22 marzo 2012

 Con l'approvazione, a maggioranza (31 voti favorevoli e 22 contrari), della leggefinanziaria l'assemblea regionale delVenetoha concluso la prima fase della manovra 2012.Il secondo passo sarà l'approvazione del bilancio di previsione2012e del bilancio pluriennale 2012-2015. Tra gli articoli più rilevanti della legge approvata da ricordare i fondi (49.500.000 euro) per il piano straordinario di interventi in seguito all'alluvione del novembre 2010. In materia di sanità da rilevare l'articolo che stabilisce nuove modalità per l'esenzione dal pagamento dei ticket sui farmaci. Con questo articolo l'esenzione è calcolata non più sulla base dell'ISEE (l'indicatore della situazione economica equivalente) bensì sul parametro di reddito complessivo familiare legato all'Irpef. Altri articoli riguardano iniziative a favore dell'imprenditoria femminile (3.000.000 euro) e per le imprese giovanili (1.000.000 euro). Un altro milione e mezzo di euro viene stanziato per ricapitalizzare la Società consortile per azioni "Veneto Nanotech".

Nel testo della legge finanziaria è stata inserita, con un emendamento dell'assessore Maurizio Conte approvato dalla maggioranza, la possibilità di reintrodurre ogni anno, previa verifica della situazione contabile da effettuarsi entro il 31 marzo, il tributo dovuto ai Consorzi di bonifica anche da parte di quelle utenze, per lo più urbane, collegate a opere di pubblica fognatura o depurazione. L'emendamento stabilisce, inoltre, che questo pagamento abbia valore retroattivo anche per quanto riguarda l'anno 2011. Sempre in materia di Consorzi è stato anche stabilito che la Giunta regionale fissi annualmente l'importo minimo (attualmente 16,53 euro) al di sotto del quale un contribuente urbano non sarà tenuto al pagamento del tributo.

Un contributo di 400 mila euro è stato destinato dall'assessore Franco Manzato al sostegno della pesca dell'Alto Adriatico raccogliendo le richieste avanzate in tal senso dai consiglieri Carlo Alberto Tesserin, Lucio Tiozzo e Pietrangelo Pettenò.

Il lungo dibattito sulla legge finanziaria ha consentito al Consiglio veneto di affrontare, sempre grazie alla manovra emendativa, alcuni problemi che verranno affrontati con provvedimenti legislativi ad hoc nei prossimi mesi. Tra questi il riordino dei servizi di trasporto pubblico locale in un'ottica di razionalizzazione e di una più equa ripartizione delle risorse finanziarie tra le aziende di tutto il territorio veneto da applicare con criteri diversi da quelli della spesa storica anche in vista del rinnovo delle concessioni in scadenza nel 2013. Un impegno in questo senso è stato formalizzato con un ordine del giorno che, tra l'altro, affida ad una commissione tecnica lo studio della definizione dei servizi minimi per il trasporto pubblico locale nei settori automobilistico, lagunare e tramviario.

 

 

Regione Veneto: il Consiglio approva il bilancio 2012

 Il resoconto è a cura dell’ufficio stampa del Consiglio Regionale

22 marzo 2012

 Dopo la Finanziaria il Consiglio ha approvato in serata, sempre a maggioranza (favorevoli Pdl e Lega, contrari Pd, Udc, Idv, gruppo misto, Federazione della sinistra) il Bilancio 2012.

Al termine della maratona che ha impegnato l'assemblea per nove giorni, il budget con cui il provvedimento era entrato in aula (pari a 12 miliardi e 914 milioni) ha avuto in incremento di circa 20 milioni. Questa somma, recuperata dal "margine corrente" di cui ogni governo dispone al momento della presentazione della legge, e una più complessa operazione di compensazione tra capitoli per altri 30 milioni, ha consentito di apportare alcune modifiche al provedimento e di aumentare la dotazione di alcuni settori, tra cui la mobilità (più 26 milioni), il turismo (più 4), la tutela del territorio (più 2), l'istruzione (più 2). Diminuita invece la dotazione per gli interventi sociali che perdono rispetto alla proposta originaria 28 milioni. Inalterata la posta, per altro vincolata, della sanità che con i suoi 8 miliardi costituisce la voce di gran lunga più consistente del bilancio. Per quanto riguarda le principali altre voci spiccano gli 871 milioni per gli interventi sociali, i 691 per la mobilità locale e il trasporto pubblico, i 425 per la formazione professionale, i 334 per la salvaguardia di Venezia e della Laguna. Molti altri i settori ai quali il Bilancio assegna più di 100 milioni: il sistema produttivo delle piccole e medie imprese (102 milioni), il lavoro (119), la tutela del territorio (170), la politiche per l'ecologia (106), le politiche abitative che potrà usufruire complessivamente di 179 milioni. Da segnalare infine i 16 milioni per la cultura, i 14 per il turismo, i 50 per l'energia, i 96 per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, gli 11 per il commercio. Nel bilancio entra anche la spesa per il funzionamento della macchina regionale (293 milioni) e per interventi di solidarietà internazionale (16 milioni). Il capogruppo dell'Udc Stefano Valdegamberi non ha partecipato al voto.

 

Regione Veneto:

dichiarazioni di voto su manovra finanziaria 2012

Il resoconto è a cura dell’ufficio stampa del Consiglio Regionale

22 marzo 2012

 Claudio Sinigaglia del Partito Democratico ha espresso amarezza per il maxi emendamento che "assolutamente non soddisfa" soprattutto per quanto riguarda i servizi sociali e, in modo particolare, quelli a sostegno della disabilità e della non autosufficienza settore per il quale i 29 milioni di euro in più promessi dalla Giunta in realtà non esistono.

Per Raffaele Grazia (Udc) questa manovra finanziaria le dichiarazioni del Presidente Zaia fatte ieri circa il bilancio "rigoroso ed equilibrato" vengono smentite dalle cifre del maxi-emendamento che parlano soprattutto di tagli (basta citare la situazione di Veneto Strade ridotta alla sopravvivenza e del fondo per la non autosufficienza a quale erano state promesse cifre in realtà non stanziate) o come la decisione di continuare a scontare le tasse delle aziende che imbottigliano acque minerali. Dopo aver enumerato le poste (a suo giudizio tutto tranne che equilibrate e del tutto insufficienti) indicate dal maxi emendamento e dopo aver affermato che il Veneto non è più governato, perché la maggioranza è molto divisa, Grazia ha concluso annunciando il voto contrario dell'Udc il cui capogruppo Stefano Valdegamberi ha annunciato di non votare "per non partecipare al funerale del sistema sociosanitario del Veneto". 

Gustavo Franchetto capogruppo di Italia dei Valori ha osservato che questo bilancio avrebbe dovuto essere l'occasione per guardare più avanti e impostare la spesa anche per il prossimo anno nel quale, soprattutto, nel settore sanitario, si faranno maggiormente sentire i tagli dei trasferimenti statali: un miliardo e 660 milioni in meno. "Quando "mala tempora currunt" - ha aggiunto Franchetto bisogna trovare tutti i modi per uscire dalla difficoltà, per programmare le spese in modo diverso dal passato. Ciò non è avvenuto e per questo - ha concluso - votiamo contro". Il capogruppo del Pdl Dario Bond ha osservato che questa manovra finanziaria ha risentito, anche grazie al nuovo regolamento, di un modo nuovo di lavorare. Analizzando le poste di bilancio Bond ha sottolineato alcune proposte positive del Pdl in particolare nel settore sanitario e sociale che hanno consentito di stabilizzare per il 2012 i fondi a disposizione, evidenziando però che a causa dell'incognite che si delineano per il prossimo anno sarà necessaria una programmazione più razionale degli interventi. Bond ha ricordato anche i postivi interventi a sostegno del turismo di tutta la montagna veneta, quest'inverno penalizzata dalla scarsità di neve.

La capogruppo del Partito Democratico Laura Puppato ha affermato di non riuscire a condividere i giudizi ottimistici del collega Bond su questa finanziaria che, a suo giudizio, fondata su logiche vetuste, si è attardata a modificare leggi esistenti più che ad indirizzare i programmi di spesa regionale per l'anno in corso e per quelli successivi. Puppato ha poi ricordato i settori della società veneta che vengono penalizzati o dai balzelli aggiunti, come quelli sulla bonifica, o dai tagli apportati come quelli a sostegno delle locazioni o dall'azzeramento di nuove risorse per il trasporto locale, mentre per gli "intoccabili" come le società regionali Avepa e Veneto Agricoltura i finanziamenti non mancano mai.

Il consigliere leghista Paolo Tosato ha annunciato il voto favorevole per questa manovra "difficile, sofferta, ma equilibrata perché frutto di un confronto serio tra le forze politiche e con le forze sociali". "Una manovra - ha aggiunto - che forse non ha potuto soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, che presenta luci e ombre quest'ultime dovute esclusivamente alla scarsità delle risorse. Tosato si è poi soffermato sulla questione delle tasse sulla bonifica "particolarmente difficile per il gruppo della Lega" anche se "questa iniqua tassazione - ha precisato - potrà essere meno onerosa qualora la Giunta, nei prossimi mesi riesca a reperire altri fondi". "Positivo - ha detto ancora Tosato - è anche aver evitato l'addizionale Irpef risparmiando una nuova tassa ai veneti. "Uno degli elementi più significativi - ha concluso il consigliere leghista - sono i quasi 50 milioni stanziati per indennizzare i danni causati dall'alluvione del novembre del 2010".

Contrario il voto di Diego Bottacin del "Gruppo Misto/Verso Nord" per questa manovra che dimostra come la Giunta anche quest'anno ha deciso "di navigare e non di scegliere" omettendo di razionalizzare le spese e tagliare rami secchi come alcun aziende regionali ad esempio Veneto Agricoltura. Ha concluso il dibattito l'assessore Roberto Ciambetti il quale ha osservato che il bilancio del prossimo anno dovrà essere sicuramente cambiato. Quest'anno - ha aggiunto - eravamo alle prese con il rodaggio del nuovo regolamento, per il 2013 sapremo sicuramente muoverci ancor meglio.

pdf button - rassegna stampa su approvazione bilancio 2012 - corriere del veneto del 23-03-2012

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