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26 ottobre 2011
(Arv) Venezia 26 ott. 2011 - Convocare una seduta straordinaria del Consiglio per discutere di disabilità e di non autosufficienza e di come potenziare la retedei servizi. E' quanto chiede al Presidente Clodovaldo Ruffato e ai consiglieri regionali, la Federazione italianaper Superare l'Handicap - Fish, una cui delegazione è stata ricevuta questa mattina a PalazzoFerro-Fini, a margine della manifestazione pacifica, che i rappresentanti delle varie associazioni - Anffas, Movimento Handicap, Aipd e Unione Lotta Distrofia Muscolare - hanno tenuto a Venezia per protestare contro la manovra finanziaria del Governo, giudicata troppo iniqua e insostenibile per le persone disabili e le loro famiglie. "Alla Regione - ha ribadito la Vice Presidente della Fish, Lilia Manganaro - chiediamo di stanziare maggiori risorse in difesa della qualità dei servizi raggiunti in Veneto, ricorrendo anche al ripristino dell'addizionale Irpef. Chiediamo anche - ha proseguito la Manganaro - di farsi promotrice presso il Governo del ripristino integrale del Fondo Nazionale per la non Autosufficienza e di quello per le politiche sociali, di respingere l'ipotesi di far "compartecipare" le famiglie ai costi dei servizi essenziali e di non ricorrere al meccanismo delle gare d'appalto per l'affidamento dei servizi sociali destinati alle persone con disabilità". "Da parte mia, ma anche da parte di tutto il Consiglio - ha dichiarato il Presidente Ruffato - c'è grande attenzione verso i vostri problemi, che sono e devono essere i problemi di tutta la società veneta e ai quali vogliamo dare risposta, anche monitorando costantemente se le cose decise dal Consiglio vengono fatte oppure no. Se siamo di fronte ad una manovra che ha ridotto i trasferimenti statali, - ha proseguito il Presidente - credo che la Regione debba sopperire in qualche modo a questa situazione. Abbiamo sentito le vostre proposte, che esamineremo nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio, anche se credo - ha concluso Ruffato - in questa fase siano necessari più fatti e meno parole. Dobbiamo attivarci subito, ad esempio, affinché i contributi per il sociale siano pagati subito a quanti stanno aspettando".
EG/ll/2218