Questo sito utilizza cookie. Proseguendo la navigazione nel sito si

acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy

Contenuto Principale

audio-off


 

 fish 20

 

                       Segreteria  0458010436 - 3496304936

 

Martedì 18 marzo ore 10,30 prosegue il dibattito sul bilancio 2014.a Palazzo Ferro Fini ci saremo anche noi

 

Leggono con attenzione le nostre lettere, ci ascoltano, parlano di disabilità, ancora troppo poco, ma ne parlano. Sono i consiglieri regionali che da giorni stanno discutendo il bilancio di previsione per il 2014. Alcuni ci evitano, altri discutono animatamente con noi, ad esempio il consigliere Cortelazzo, che sentendosi sul banco degli accusati in quanto artefice e sostenitore del progetto “aiutati”, si difende e respinge le critiche. Le persone con disabilità sono d’accordo con me, dice lui. Altri riportano nella discussione in aula i nostri temi, ad esempio Fasoli, Pettenò, Sinigaglia, Valdegamberi, Bonfante e Pipitone per citarne alcuni.   

Il dibattito in Consiglio regionale prosegue con noi come osservatori e testimoni. Nel tour che dopo l’approvazione del bilancio 2014 faremo in tutte le province del Veneto racconteremo cosa abbiamo visto e sentito e rifletteremo sul da farsi. Per il momento possiamo garantire che essere dentro il Palazzo ed assistere ai lavori è utile ed istruttivo, gli occhi vedono oltre le parole. Peccato che raggiungere Ferro Fini costi a molti di noi enorme fatica.

La nostra presenza non è solo una denuncia, noi chiediamo di pensare al sociale e al socio sanitario in modo nuovo, sollecitiamo l’apertura di un confronto che oggi non c’è, sentiamo la necessità di un rinnovato dialogo e proponiamo alla Direzione regionale dei Servizi Sociali e della Segreteria generale della Sanità una riflessione ragionata e puntuale sulle criticità. Chiediamo tavoli tecnici per l’approfondimento dei problemi, per la riorganizzazione e la definizione degli interventi, per porre un freno alla riduzione delle prestazioni, per parlare di investimenti finanziari nel settore della disabilità e della non autosufficienza. La nostra è una azione di promozione e una battaglia per l’affermazione dei Diritti. Non basta dire che i servizi sono LEA, bisogna garantirli e questo non avviene, anzi. Al presidente Zaia chiediamo di dare inizio al confronto.

Siamo stanchi di una politica fatta di improvvisazioni e di favori, di questuanti che bussano alla porta dell’Assessore ai servizi sociali per un pulmino, per un progettino, per un aiutino. Chiediamo di programmare la costruzione di una solida rete di servizi sociali e socio sanitari sul territorio, non altro.

Chiediamo al Consiglio regionale di onorare gli impegni e di far ritirare alla Giunta l’insensato progetto che sottrae 197 mila euro al Fondo per le politiche sociali. Chiediamo un taglio netto alle clientele.

Partecipiamo alla seduta del Consiglio regionale di martedì 18 e rendiamo sempre più visibile la nostra presenza. Chi può si accrediti e venga.

 

Un caro saluto.

 Flavio Savoldi