IMPEGNATIVA DI CURA DOMICILIARE - VITA INDIPENDENTE - LA RICHIESTA ALL’ULSS 12: SIMULARE L’ATTUAZIONE DELLA DGR 1338/2013
MOVIMENTO PER LA VITA INDIPENDENTE
PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE - REGIONE VENETO
via Marghera 14 – 35123 PADOVA
Tel-Fax: 0458010436 - cell. 3496304936 – 3929746682
AL DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI - AZIENDA ULSS 12 - VENEZIA
p.c.
AL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI
Oggetto: DGR 1338 del 30 luglio 2013 - richiesta di incontro urgente
Gentile Direttore,
le chiediamo un incontro urgente per capire quali potrebbero essere, da gennaio 2014, le conseguenze della deliberazione in oggetto per le persone con disabilità che fruiscono dei servizi domiciliari. La lettura della DGR 1338/2013 ha infatti acuito in numerosi utenti il timore di perdere le prestazioni di cui fruiscono.
Vorremmo sapere se tali timori hanno fondamento:
- 1.se le persone che usufruiscono di un progetto di Vita Indipendente e anche di una prestazione ADI-SAD potranno continuare ad usufruire di entrambe le prestazioni,
se al compimento dei 65 anni perderanno il servizio di Vita Indipendente e anche il servizio di ADI-SAD, se dovrannno ripresentare la domanda per un’altra ICD, se e come si intenda garantire loro un servizio domiciliare o altro sostegno.
- 2.se le persone che usufruiscono del servizio di Aiuto Personale verranno tutte collocate nella ICDp o anche in altre e se perderanno le prestazioni ADI-SAD di cui fruiscono.
- 3.se le persone che frequentano stabilmente un Centro diurno e che usufruiscono anche di un servizio di Aiutoo del servizio ADI-SAD perderanno tali servizi domiciliari. Se lo stesso avverrà per le persone che frequentano il Centro diurno per alcuni giorni alla settimana. Se gli utenti dei Centri potranno chiedere il riconoscimento di una ICD.
Se è previsto un servizio alternativo per le persone che al compimento dei 65 anni non potranno più frequentare un Centro diurno; se dovranno richiedere una ICD.
- 4.se le domande eccedenti il numero di ICD prestabilito verranno automaticamente collocate in lista d’attesa o se sono previste forme diverse di sostegno.
- 5.se gli utenti più gravi nelle ICDp e nelle ICDf potranno essere collocati anche nella ICDa.
Vorremmo inoltre capire cosa si intenda per opzione tra contributo economico e servizio e se il contributo economico dovrà essere rendicontato con pezze giustificative a norma di legge per tutte le ICD. Le chiediamo inoltre, per avere un quadro chiaro della situazione che si determinerà nel 2014, di simulare con i responsabili dei servizi interessati l’attuazione pratica della deliberazione 1338/2013.
Per i motivi esposti le chiediamo un incontro urgente
In attesa di riscontro la ringraziamo per l’attenzione
cordiali saluti
per
comitato Vita indipendente
UILDM
Movimento Handicap
Elisabetta Gasparini
Venezia, 12 ottobre 2013