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MOVIMENTO PER LA VITA INDIPENDENTE
 PERSONE CON DISABILITA’ GRAVE - REGIONE VENETO

Via Marghera 14 - 35123 PADOVA

          Tel-fax 0458010436 - Cell. 3496304936 - 3929746682

 

Incontro del comitato regionale

 

VENERDI’ 2 OTTOBRE 2015 - ORE 15,00

 

Centro civico A. Masenello - Via Paganini - MIRANO (VE)

 

 

 ASSISTENZA PERSONALE AUTOGESTITA PER L’AUTONOMIA E LA VITA INDIPENDENTE  

SERVE UNA SVOLTA

 

Partiamo dagli eterni problemi dell’erogazione e della rendicontazione dei finanziamenti. Serve una svolta: le erogazioni devono diventare mensili e visto che “l’utilizzo del finanziamento annuale può essere modulato nel corso dei mesi, in riferimento alle esigenze personali” (punto 8 del regolamento ICDf ) è ovvio che le rendicontazioni delle spese sostenute debbano andare di pari passo. Chi deve retribuire l’assistente personale non può ricevere il finanziamento con un ritardo di 4 mesi, se il TFR viene retribuito nel mese di dicembre è ovvio che non lo si potrà rendicontare a luglio. Il finanziamento è annuale, visto che deve essere rendicontato fino all’ultimo centesimo, e noi siamo d’accordo, dove sta il problema?  Insomma basterebbe un po’ di buona volontà e di buon senso  e si eviterebbero tensioni e conflitti.

Di chi è la colpa se le cose non funzionano?

Per le ULSS è della Regione che non emana disposizioni chiare, per la Regione è delle ULSS che potrebbero, ma non fanno. In mezzo ci siamo noi, sull’orlo di una crisi di nervi, che non capiamo per quale ragione la nostra non certo facile quotidianità debba anche essere complicata da disposizioni incomprensibili ed inutili.  

Le Impegnative di Cura Domiciliare (ICD), finanziano progetti di assistenza autogestita a sostegno dell’autonomia personale e dei percorsi di Vita Indipendente. La Regione stanzia i finanziamenti, le USS (per fortuna non tutte) tardano ad erogarli agli utenti. Perché?

Lo abbiamo ricordato di recente al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, all’assessore alla sanità Luca Coletto e all’assessore ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin chiedendo loro di metterci nella condizione di organizzare al meglio la nostra assistenza personale. Abbiamo ricevuto per l’ennesima volta una manifestazione di interesse, ma nessuna precisa risposta. Il mese scorso abbiamo investito del problema la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 13, nelle prossime settimane interverremo presso le altre Conferenze dei Sindaci perché pensiamo sia necessario mettere la parola fine a  questa insensatezza.

Ora bisogna agire, puntare al cuore del problema: il diritto delle persone con disabilità a vivere come tutte le altre persone necessita di risposte alte e civili e quindi di finanziamenti adeguati. Oggi non è così. Tocca a noi cambiare questo stato di cose e dobbiamo farlo con la passione e l’intelligenza di sempre. Se infatti il Veneto, complicazioni a parte, è la Regione che ha attivato il maggior numero di progetti per l’assistenza personale autogestita è anche grazie a quanto abbiamo saputo fare.

Il 2 ottobre a Mirano presenteremo le iniziative regionali e locali che intendiamo intraprendere, azioni giudiziarie comprese. A tutti chiediamo di partecipare perché è solo così che possiamo avere voce in capitolo e costruire un futuro migliore del presente.

 

Confermate la presenza all’incontro. Grazie

 

Un cordiale saluto

Elisabetta Gasparini

Flavio Savoldi

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